Pubblicare il mio libro:
tra ansia e soddisfazione
C’è chi affronta la vita senza paure e con il cuore spudorato… ma io non sono così. Ci ho messo tanto tempo prima di decidermi a pubblicare il mio libro, che nel frattempo accumulava polvere. L’idea di abbattere le mie barriere e mostrare il mio cuore al mondo mi toglieva il respiro.
Se fosse stato per me, “Stupidi pensieri” sarebbe ancora solo un mucchio di fogli scritti a macchina, chiusi in una cartelletta delle medie.
La paura parlava forte: E se non piacesse? E se nessuno capisse il messaggio? E se fosse visto solo come un diario adolescenziale?
Poi, c’è anche la parte pratica: impaginare, creare la copertina, capire il target, sistemare il contenuto. Ma forse erano solo scuse che mi dicevo per nascondere la paura.
Pensavo che pubblicare un libro è un po’ come abbandonare un pezzo di cuore su una panchina, lasciandolo alla mercé di chiunque passi. Ma io l’ho scritto per un motivo preciso: per aiutare chi, come me, si è sentito solo.
Quindi ho preso la decisione: lo pubblico.
Non sto solo lasciando un pezzo di cuore su quella panchina, sto offrendo speranza e empatia a chiunque legga le mie pagine. E proprio perché il messaggio è così profondo per me, la paura cresce. Ho paura di non riuscire a esprimere al meglio ciò che tanti giovani provano.
Non mi preoccupa l’ansia per le visualizzazioni o per i profitti. La mia ansia è per chi fraintende il libro, perché significherebbe fraintendere anche tutte quelle persone che hanno provato le stesse emozioni.
Ma insieme alla paura, c’è anche un’altra emozione: la soddisfazione. Sapere che qualcuno terrà tra le mani le mie parole mi riempie di gioia. La soddisfazione di vedere concretizzato ciò che per tanto tempo è rimasto solo nella mia mente è indescrivibile. È una sensazione di pienezza, come se ogni momento di dubbio e fatica valesse finalmente la pena.
E poi, c’è quel mix di emozioni così contrastanti che ti travolgono. Paura e gioia. Ansia e speranza. È come stare su una montagna russa di sensazioni, tutte molto forti ma diverse tra loro. Ti sei mai sentit@ così? Un turbine di emozioni contrastanti che ti fanno sentire viv@, ma anche vulnerabile?
La copertina del libro rappresenta una ragazza con la testa intrappolata in un cubo di plexiglass, con la sua tempesta di pensieri e idee. Ora quel cubo ha una crepa, perché non è più tutto chiuso dentro di sé, ma è aperto a chiunque riesca a ritrovare un po’ di sé nelle mie parole.
Dal 10 settembre 2024, il mio libro “Stupidi Pensieri” è ufficialmente online e disponibile al mondo.
Spero solo che questo libro possa far sentire qualcun@ meno sol@ e più compres@.
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